Impastatrici: i livelli di potenza per l’impasto perfetto

Se sottoposti a carichi di lavoro straordinari, i motori delle impastatrici di fascia più bassa possono perdere colpi e rivelarsi più sensibili al surriscaldamento. Che fare? In questi casi, preferire una variante con livelli di potenza superiori è sintomo di saggezza e lungimiranza, potendosi dotare di un apparecchio performante e destinato a durare nel tempo. Ma di quanta potenza ha bisogno la macchina per produrre buoni impasti? Quasi tutte le impastatrici per miscelare le basi di prodotti da forno presentano livelli di potenza compresi tra 500 e 1500 watt. Tuttavia, sono molte impastatrici che montano motori di potenza ridotta, ma che ciononostante sfruttano motori a basso wattaggio per lavorare bene senza deludere l’utilizzatore.

Per capire meglio le potenzialità e la riuscita dell’impastatrice può essere un valido indizio anche la garanzia. Si raccomanda di esaminare quanto tempo prevede la copertura assicurativa

Un elemento importante della lavastoviglie che nessuno conosce

Diciamo che uno degli elementi meno conosciuti della lavastoviglie, ma comunque importante, è il pressostato. Si tratta di una delle componenti della lavastoviglie che in pratica viene installato per calcolare la percezione del vuoto all’interno dell’elettrodomestico, e per bloccare il flusso dell’acqua.

Il pressostato è in pratica una sorta di sensore in grado di rilevare il superamento di un certo livello di pressione e questo processo avviene tramite l’apertura e la chiusura di un contatto elettrico. Perciò possiamo pensarlo in termini di interruttore che si accende o spegne in base al livello raggiunto dall’acqua. Se tale strumento nella vostra lavastoviglie non si attiva, come conseguenza sicuramente ci sarà un malfunzionamento tecnico. La scheda elettronica percepisce il guasto e lascerà che l’ acqua venga scaricata. Il problema fondamentale che deriva però da un malfunzionamento del pressostato è che le stoviglie non

Fornetti per pizza: quali scegliere? I migliori top di gamma

Pizza, mon amour! Perché invece di andare in pizzeria o chiamare il pony express non si prova a farla a casa? Le alternative sono due: o armarsi di farina e impastare a mano o con la planetaria la base per un’ottima pizza o, più semplicemente, comprare le pizze surgelate al supermarket. In entrambi i casi, per cuocerla in maniera pratica e istantanea ci vuole il fornetto elettrico. Ma quale scegliere fra i tanti fornetti per pizza? Magari i più versatili, in grado di sfornare anche altro, come i modelli extra large in acciaio inossidabile Luby che oltre a cuocere delle ‘signore’ pizze sono specializzati nella funzione di tostapane con possibilità di preparare fino a 18 fette alla volta. Una bella comodità, non vi pare? In ogni caso i Luby nascono come modelli da pizza, e che pizza!

La camera del